La metà dei professionisti BIM ha espresso un forte interesse in un’alternativa più semplice per controllare la qualità dei modelli. Sono emersi tuttavia molti ostacoli che rallentano l’adozione di una soluzione cloud per la verifica dei modelli BIM.
Tali controlli di qualità sui modelli BIM avvengono molto spesso, anche se molti professionisti ci hanno confermato di farlo completamente o parzialmente a mano.
Un’alta percentuale di aziende ricorre ai file IFC e solo 3 partecipanti all’inchiesta hanno ammesso di non conoscere affatto la categoria di file Industry Foundation Classes (IFC).
La maggior parte degli intervistati riconosce di ricorrere a vari software per quanto riguarda l’uso di BIM o per controllare la qualità dei modelli BIM.
Su LinkedIn attualmente ci sono circa 400.000 professionisti che utilizzano titoli come: BIM expert, BIM specialist, BIM modeler, BIM consultant, BIM coordinator e BIM manager.
Questo numero è però limitato dalla diffusione di LinkedIn visto che in alcuni paesi si ricorre anche ad altri social network professionali (Xing, Opportunity ad esempio) oppure anche dovuto al fatto che molti professionisti del settore della costruzione non hanno un conto LinkedIn.
Ostacoli per la diffusione di metodi semplificati per il controllo della qualità dei modelli BIM
Tra gli oltre 1200 partecipanti, il 49,21% ha espresso interesse in una soluzione cloud per il controllo dei modelli BIM.
Questo mostra il bisogno globale per i professionisti BIM di un modo più facile di controllare la qualità dei modelli. Se il metodo fosse più semplice, ciò permetterebbe loro di effettuare tali controlli più spesso aumentando così la qualità dei modelli con una conseguente riduzione dei costi.
In molte aziende, problemi relativi alla confidenzialità dei dati ostacolano una maggiore diffusione di soluzioni cloud per realizzare tali controlli. I motivi per non usare tali soluzioni possono essere divise in tre dimensioni che andremo ad analizzare.
Controlli di qualità dei modelli BIM
Una percentuale significativa dei partecipanti (39.5%) ha dichiarato di controllare i modelli manualmente, il che comporta un’importante spreco di tempo. Se ci pensiamo, il fatto che questi controlli vengano effettuati con una certa assiduità e che vengono ancora fatti manualmente è assurdo.
Le procedure automatiche prevedono l’uso di uno o più software. La migrazione di modelli e d’informazioni tra software è spesso fatta attraverso l’uso di plugins, anche perché non esiste un software che possa fare tutto.
Gli argomenti discussi finora pongono delle domande, per ora ancora irrisolte.
Perché non esiste un software o una piattaforma che riduce il tempo di lavoro fornendo tutti i software necessari nel workflow BIM in una piattaforma? Perché i controlli automatici dei modelli sono così poco diffusi?
Frequenza dei controlli di qualità
I numeri di seguito riassumono la frequenza con cui i partecipanti di questa ricerca effettuano i controlli di qualità dei modelli BIM.
Controlli giornalieri e settimanali sono i più diffusi. Il che conferma che questi controlli di qualità giocano un ruolo molto importanti e vengono effettuati almeno una volta prima di condividere il proprio modello.
I dati utilizzati per questo studio vengono da 50 paesi in cui BIM è usato con regolarità.
Solo alcuni partecipanti, meno di cinque, hanno ammesso di non controllare la qualità dei loro modelli durante il workflow dei loro progetti BIM.
Conclusione
Gestire la qualità dei modelli BIM è uno dei processi più importanti per sviluppare tutto il potenziale della tecnologia BIM.
Quando vuoi iniziare a implementare BIM o semplicemente vuoi intraprendere il passo successivo, stabilisci in che modo puoi trarre profitto da questo metodo.
Definire use case tipici in azienda o nel progetto in base al workflow comune è un passo importante da cui cominciare.
Per poter rendere la qualità del lavoro svolto trasparente e tracciabile, devi tradurre precisi use case in requisiti chiari in base a quanto ti aspetti dal tuo modello per poter garantire un processo lineare.
Controlla che i requisiti siano perfetti ed elimina ogni cosa che non rientra nel tuo use case. Stabilire requisiti ottimali con un BIM management complesso richiede comunque un alto livello di conoscenza.
La chiave per facilitare la partecipazione di tutte le parti interessate indipendentemente dal loro livello di conoscenza di BIM è proprio quella di realizzare controlli automatici della qualità dei modelli e condividerne i risultati con il resto della squadra.
Visualizzare giornalmente lo stato del progetto e mantenere il team informato contribuisce a un miglior raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ciò porta a un lavoro di ottima qualità, a un risparmio dei costi, di tempo e a un miglior spirito di squadra tra i vari collaboratori.
Fonte: bimspot